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Il messaggero 9/01/2007

di SERGIO SILVA

«Bisogna far presto ed intervenire in modo mirato, con un progetto di recupero monumentale e urbanistico dell’antica rocca prima che la vegetazione e le intemperie distruggano tutto ciò che resta dell’antico abitato di Grotti. Si tratta di un’importante testimonianza che va dal medioevo fin quasi ai nostri giorni: da insediamento umano protostorico a castello inespugnabile residenza di pastori –guerrieri che difesero l’abitato e l’intera valle contro tutti». A lanciare l’appello è Roberto Marinelli, dirigente dell’Amministrazione provinciale e attento operatore culturale sul territorio. L’insediamento rupestre si trova ad appena una decina di chilometri dal capoluogo ma sono in pochi a conoscerlo, ancor meno ad averlo visitato. Sarà per il luogo impervio, o per le storie fantasiose che aleggiano da sempre fra la gente di Grotti ma il sito è abbandonato da oltre mezzo secolo, anche se fra i pochi ruderi ancora in piedi trovano spesso rifugio i pastori in transito per passarvi la notte. Sono storie che raccontano di sacrifici umani celebrati presso la Grotta delle Vergini, di caverne trasformate in abitazioni da uomini giganti alti almeno due metri quando a valle la media superava di poco il metro e mezzo, del tesoro di un mitico re Costantino conservato in una delle maggiori e misteriose e mai interamente esplorate cavità della zona, e perfino di streghe che in sella a cavalli fatati sorvolavano l’abitato dirigendosi di volta in volta verso la Valle del Turano o quella del Salto. In realtà di tratta di un luogo in cui, grazie alla presenza di numerose caverne naturali, l’uomo della preistoria trovò facile rifugio e vi si stabilì per millenni. Di quel periodo negli anni ’80 vennero recuperate un gran numero di ossa umane fra i ruderi della chiesa di San Vittorino che sorgono nei pressi delle grotte. Il sito, i modi di vita degli abitanti, la struttura abitativa rimasero come congelati nel tempo fino al periodo dell’incastellamento della Sabina dal XII secolo in poi. Siamo riusciti a sapere che il comune di Cittaducale ha elaborato un progetto di recupero della rocca e che sta per presentarlo alla Comunità europea per ottenere un finanziamento ma, nonostante gli sforzi fatti non siamo riusciti a saperne di più: si è verificato quello che in linguaggio informatico si chiama loop, il serpente che si morde la coda, un ufficio manda ad un altro fino a che si chiude il cerchio per cui ritorni daccapo".

 

Il messaggero 21/01/2007

Entro il 2007 saranno completati i lavori della Salto-Cicolana. Lo annuncia una nota del consiglio di amministrazione dell’Anas che ieri ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di costruzione del 3° lotto (relativi al tratto Roccaranieri-Villa Grotti) della strada statale 578 Salto-Cicolana. L'importo complessivo del progetto è pari a 5.646.750,82 euro di cui 4.487.292,35 destinati ai lavori in base d'appalto, comprensivi di 413.431,46 euro per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso e 1.159.458,47 euro per somme a disposizione. I lavori- conclude la nota dell’Anas- erano stati interrotti per l'abbandono del cantiere da parte dell'impresa aggiudicataria. Il tempo per l'ultimazione dei lavori di completamento è previsto in 240 giorni.

 

 

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